La Verità e la Menzogna

— Perché la verità è così difficile da scorgere? —

Secondo una leggenda del XIX secolo, la Verità e la Menzogna un giorno s’incontrarono. La Menzogna disse alla Verità: “Oggi è una giornata meravigliosa!” La Verità guardò verso il cielo e sospirò, perché la giornata era davvero bella.


Trascorsero molto tempo insieme, arrivando infine accanto a un pozzo. La Menzogna si rivolse allora alla Verità e disse: “L’acqua è molto bella, facciamo un bagno insieme!” La Verità, ancora una volta sospettosa, si accertò riguardo le condizioni dell’acqua e si rese conto che era davvero molto bella. Si spogliarono e iniziarono a fare il bagno.

Improvvisamente la Menzogna uscì dall’acqua, indossò i vestiti della Verità e fuggì via. La Verità, furiosa perché le furono sottratti gli abiti, uscì dal pozzo e corse dappertutto per trovare la Menzogna e riprendersi i vestiti.

La verità che esce dal pozzo, dipinto di ean-Léon Gerome

Il mondo, vedendo la Verità nuda, distolse lo sguardo, con disprezzo e rabbia. La povera Verità ritornò quindi al pozzo e scomparve per sempre, nascondendo in esso la sua vergogna.


Da allora, la Menzogna vaga in tutto il mondo, vestita come la Verità, soddisfacendo i bisogni della società, perché il Mondo, in ogni caso, non nutre alcun desiderio di incontrare la Verità nuda.

{FONTE: Dalla prefazione del libro ‘Burattinai e galoppini’, di Marianna Archetti e Chiaretta Mannari}

«Della Verità nulla sappiamo, perché la Verità è in un pozzo»
{Democrito}

Immagine: Jean-Léon Gérôme, “La verità esce dal pozzo“, 1896

Una risposta a “La Verità e la Menzogna”

  1. UN PIANETA DI PLASTICA

    La Terra era precipitata in uno stato di coma, ed era sul punto di collassare.
    I Grandi Predatori al governo del mondo convinsero l’umanità intera di potere salvare il pianeta attraverso gli stessi mezzi e strumenti con cui lo avevano distrutto. Così il volto rassicurante e sorridente del Grande Fratello appariva a ciclo continuo sui giganteschi schermi della propaganda di regime, che, con la sua voce ferma e suadente, assicurava la moltitudine di zombi del totale controllo della situazione, che qualsiasi problema sarebbe stato risolto, e che la Grande Mente li avrebbe protetti con la sua potente benedizione.
    Al termine del messaggio tutti applaudivano meccanicamente, alcuni scandivano slogan a gran voce, per poi riprendere nuovamente il collegamento con il loro infernale cellulare.
    Miliardi di ettari di suolo terrestre ricoperti di cemento e di asfalto soffocavano il pianeta impedendogli di respirare, le foreste bruciavano, i deserti avanzavano divorando ogni cosa, e tutti i ghiacciai della Terra si scioglievano sotto il potente calore di un’atmosfera satura di ogni gas e veleno. Poche erano le specie animali risparmiate dall’estinzione, le sole in grado di avere accesso all’acqua in maniera autonoma e selvaggia. Le api avevano rinunciato a vivere da tempo, e nessun albero e pianta erano più in grado di fruttificare.
    La terra stava letteralmente marcendo, ogni cosa decomponendo, nell’indifferenza più totale degli uomini, che nonostante la loro miserabile condizione, trascorrevano il tempo incollati allo schermo del loro smartPhone, ipnotizzati.. in una sorta di possessione che impediva loro una qualsiasi reazione e azione volta alla sopravvivenza.
    Una pagana idolatria caratterizzava i subumani per tutto ciò che era tecnologico, freddo, inodore, insapore e senza vita. Era la necrofilia realizzata dal Sistema Satana, allo scopo di dimostrare all’umanità l’inesistenza di Dio, sostituendosi allo stesso, e affermare la supremazia e la superiorità dell’uomo.
    Il Creatore del cielo e della terra, dall’alto del suo infinito, osservava inorridito lo scempio prodotto dall’uomo animale, le sue atrocità e crudeltà, al punto d’avere messo a dura prova la sua proverbiale pazienza. La sua bontà infinita cominciò a vacillare, e una feroce rabbia si fece strada dentro il suo cuore. Doveva immediatamente prendere drastici e risolutivi provvedimenti sul come risolvere l’apocalittica situazione.
    Sarebbe bastato un gesto della sua mano per ristabilire il tutto come all’origine, ma il vaso era colmo, qualcosa andava fatto, adesso, subito.
    Il Sommo Creatore si rifiutava di accettare che gli uomini, non solo lo avessero rinnegato, ripudiato, bestemmiato, tradito, ma che ne avessero rimossa l’esistenza, detronizzandolo dal suo pulpito di luce per sostituirlo con delle macchine, con un potente Database, con il volto di un soggetto virtuale che tutti acclamavano come il Grande Fratello: a solo e vero Dio degli uomini. A questo punto ci voleva una lezione!
    Così pensava.. “Se Io non sono più Dio, e dio è la vostra mente, allora mi riprenderò ciò che è mio, e a voi lascerò ciò che credete sia il vostro Dio”.
    Bastò il tempo di un batter di ciglia che l’intero pianeta si trasformò magicamente in una grande palla di plastica, ad esclusione, di tutte le macchine, marchingegni, meccanismi elettronici, tecnologici e nucleari inventati dall’uomo, e in virtù dei quali era convinto di potere compenetrare i misteri della vita e accedere al miracolo della creazione. Un imperdonabile atto di profanazione che gli sarebbe costato la vita, e l’eterna dannazione.
    Quello che accadde dopo la plastificazione del pianeta sta solo alla vostra immaginazione!

    Gianni Tirelli

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