Ciò che è inesatto può tuttavia avere validità pragmatica e quindi ciò che è utile non deve necessariamente essere vero.
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Un padre ha disposto che la sua eredità vada per metà al figlio maggiore, per un terzo al secondo e per un nono al figlio minore.
L‘eredità consiste in 17 cammelli, e per quanto i figli, dopo la sua morte, voltino e rivoltino il problema da tutte le parti, non trovano alcuna soluzione se non quella di smembrare alcuni animali.
A un certo punto, non si sa da dove, arriva un mullah, un predicatore itinerante, ed essi gli chiedono un consiglio.
Questi dice: ―Ecco qui – vi do il mio cammello in aggiunta ai vostri; così sono diciotto. Tu, il maggiore, ne ricevi la metà, quindi nove. – Tu, secondo, ne ricevi un terzo, e cioè sei. – A te, il minore, spetta un nono, quindi due cammelli, e ne rimane uno, cioè il mio.
Così dice, sale in sella e se ne va.
{Questo aneddoto è tratto da Paul Watzlawick, “Il codino del Barone di Münchhausen”}
Immagine: Briggs321