Franz Kafka, la bambina e la bambola

Nel 1924, un anno prima della sua morte, Franz Kafka visse un’esperienza insolita. La sua compagna, Dora Diamant, raccontò il celebre episodio della bimba che aveva perso la bambola, e di come fu consolata dal grande scrittore attraverso un dolcissimo espediente.

Lo scrittore Jordi Sierra I Fabra trasse da questo aneddoto il libro Kafka e la bambola viaggiatrice,  qui brevemente riassunto.

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Un giorno Franz Kafka uscì a passeggio con Dora; si diressero allo Steglitzer Park, come avevano fatto già altre volte. Mentre camminavano nel parco, ad un tratto furono colpiti dal pianto disperato di una bambina. Franz e Dora si fermarono a parlarle, e la bambina disse loro di chiamarsi Elsi, e che piangeva perché aveva perso Brigida, la sua bambola preferita.

Franz si offrì di aiutarla a cercarla e le diede appuntamento per il giorno seguente allo stesso posto. Ma pur avendo cercato in tutto il parco, non riuscì a trovare la bambola, e così pensò a cosa potesse dire per consolare la piccola Elsi; gli venne l’idea di scrivere una lettera da consegnarle.
Quando il giorno dopo rivide Elsi, le disse che la sua bambola non si poteva trovare perché era partita per un viaggio, ma che aveva scritto una lettera per lei; quando gliela consegnò, la bambina lesse:

Ciao, sono Brigida, la tua bambola. Per favore, non piangere! Ti voglio sempre molto bene, ma ora sono in viaggio e non posso tornare da te. Sono partita per vedere il mondo; ti scriverò raccontandoti le mie avventure…

Franz le spiegò che lui era il postino delle bambole, e che non appena gli fosse arrivata una lettera di Brigida, lui gliel’avrebbe consegnata.
Elsi ne fu molto consolata.

Franz scrisse una lettera ogni giorno da parte della bambola, e la consegnava a Elsi; per lui era un vero lavoro, e scriveva al suo scrittoio con molta serietà e impegno, raccontando la nuova vita di Brigida: Brigida cresceva, andava a scuola, incontrava molte persone e viveva sempre straordinarie avventure.

Questo gioco durò tre settimane. Quando i loro incontri arrivarono alla fine, Franz regalò a Elsi una bambola. Era ovviamente diversa dalla bambola perduta, e in un biglietto accluso spiegò:

…i miei viaggi mi hanno cambiata.

Molti anni più avanti la ragazza cresciuta trovò un biglietto nascosto dentro la sua bambola ricevuta in dono. Riassumendolo diceva:

Ogni cosa che tu ami è molto probabile che tu la perderai, però alla fine l’amore muterà in una forma diversa.

Foto: Hermann Kapps

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